Zecche: cosa fare e come combatterle

Con la bella stagione non mancano le occasioni per andare a camminare con i nostri amici a quattro zampe, ricorda però che cresce il rischio di  infestazioni da ectoparassiti, quali zecche e pulci.  Negli ultimi anni queste infezioni  sono più frequenti: la causa è da ricercare nell’aumento della popolazione canina e felina nell’ambiente urbano, e un aumento della temperatura media ambientale.

Queste infestazioni sono importanti in quanto:

  • possono causare lesioni cutanee;
  • possono indurre una risposta immunopatologica
  • possono veicolare agenti patogeni
  • possono fungere da agenti di zoonosi: interessare quindi anche l’Uomo.

Le zecche del cane e del gatto appartengono alla famiglia Ixodidae, dette anche zecche dure. Le zecche femmine appartenenti a questa famiglia durante il pasto di sangue aumentano il loro peso di circa 120 volte per poi staccarsi e iniziare la fase di deposizione delle uova. Quando è completamente matura la femmina può assumere la forma di un piccolo fagiolo e misurare circa un centimetro in lunghezza.

In Europa le zecche che infestano il cane e/o il gatto appartengono principalmente ai generi Ixodes, Rhipicephalus e Dermacentor, in misura minore, Haemaphysalis e Hyalomma.

Le zecche presenti in Europa, sono zecche a tre ospiti, ed ogni stadio (larva, ninfa e adulto) si alimenta su ospiti differenti. Quest’ultime, in ciascuno stadio di sviluppo, effettuano il pasto di sangue su un ospite diverso dopo averlo “attivamente cercato” arrampicandosi, ad esempio, sulle foglie di piccoli arbusti o sui di erba. Vengono definite come parassiti ematofagi “temporanei”, in quanto trascorrono solo una parte della loro vita su di un ospite. Ogni stadio si alimenta sull’ospite solo per un periodo di tempo variabile da una a due settimane. Generalmente, il loro ruolo come vettori di patogeni (virus, batteri, protozoi e nematodi), spesso a valenza zoonosica (cioè trasmissibile anche all’uomo), riveste maggiore importanza rispetto alla loro azione ematofaga. La trasmissione dei patogeni avviene generalmente con la saliva inoculata dalle zecche durante il pasto di sangue. Le zecche, inoltre, possono essere rinvenute su tutte le aree del corpo degli animali, esistono tuttavia delle aree preferenziali caratterizzate da una minore presenza di peli e/o dal minore spessore della cute quali il muso, le orecchie, le regioni ascellari, interdigitali e perineali. L’azione ematofaga delle zecche, in casi di infestazioni massive o con particolari condizioni concomitanti, può essere causa di anemia. La lesione causata dalla puntura della zecca può infettarsi o è possibile che si sviluppi una reazione microascessuale nel caso in cui la zecca è stata rimossa meccanicamente e la parte buccale della stessa sia rimasta infissa nella cute.

I segni clinici delle malattie trasmesse da zecche, possono insorgere sia quando sono ancora presenti sull’animale, sia successivamente. Le zecche trasmettono un complesso e variegato range di malattie e la diagnosi si basa principalmente sulla visualizzazione diretta dei parassiti sugli animali. Tuttavia, la presenza di forme immature (larve e ninfe) è più difficile da riconoscere. È possibile inoltre, osservare segni di dermatite o reazioni cutanee (nodulari o microascessuali) causate dalla puntura delle zecche. Se l’infestazione non viene diagnosticata rapidamente la possibilità di trasmissione di patogeni aumenta e la loro diagnosi non è sempre agevole a causa della poca specificità dei sintomi.

In caso di infestazione, tutte le zecche visibili dovrebbero essere rimosse in modo appropriato e il più rapidamente possibile. La rimozione meccanica delle zecche dalla cute può essere effettuata mediante l’uso di pinzette apposite.

La prevenzione copre un ruolo essenziale ed è possibile farla con diversi tipi di prodotti antiparassitari somministrati con regolarità e a seconda di quale formulazione si preferisce:

  • Spot-on, per uso esterno disponibile sia per cani che per gatti e agisce contro pulci e zecche, (alcune hanno  anche  un’azione  repellente verso flebotomi e pappatacei)
  • Collare, azione simile allo spot-on, ma di maggiore durata ed èdisponibile sia per cane che per gatto.
  • Compresse, Si tratta di prodotti che possono essere assunti per via orale della durata di uno-tre mesi, a seconda del tipo, con effetto verso pulci, zecche, acari e alcuni con azione verso le microfilarie.

 

Vi aspettiamo presso il Centro Veterinario Montecchio per scegliere insieme a Voi il prodotto più idoneo per il Vostro Amico a quattro zampe.

 

 

2018-06-06T13:51:03+00:00 giugno 6th, 2018|News|