Come comportarsi quando arriva un cane

Dopo che abbiamo scelto il nostro cucciolo o cane adulto, di razza o meticcio, come dobbiamo comportarci al suo arrivo in casa?

Come nei bambini anche nei cuccioli le esperienze positive vissute più volte nell’arco del primo anno di vita, sono ricordate con maggiore facilità e creano la “banca dati” del cucciolo.
Ad esempio portarlo quotidianamente in passeggiata arricchisce le sue esperienze emotive. Gli esseri umani, gli altri cani, le automobili e gli oggetti incontrati in città saranno così conosciuti e identificati come non pericolosi. Una corretta socializzazione permetterà al cucciolo di identificare come “amici” gli esseri umani e gli altri cani riducendo così gli episodi di paura o aggressione. Il cane è un animale sociale collaborativo: un giardino, anche molto grande, non può compensare l’assenza di contatto con il mondo esterno. Quindi portarlo spesso in passeggiata a socializzare è fondamentale per la sua vita.

 

APPRENDERE A ELIMINARE NEL LUOGO CORRETTO

Il cucciolo fino ai 4 mesi è in gradi di trattenere le deiezioni solo per pochi minuti perché la competenza degli sfinteri non è ancora totalmente acquisita. L’utilizzo di teli assorbenti all’interno dell’abitazione a lungo andare può favorire un apprendimento non corretto perché non permetterà al cucciolo di imparare a trattenere le deiezioni in attesa della passeggiata. Le punizioni inferte durante l’evacuazione, non solo sono inefficaci, ma ostacolano il corretto apprendimento. Il cucciolo, di conseguenza, potrebbe evacuare di nascosto e ingerire le proprie feci per nascondere il “corpo del reato”. Per insegnargli è necessario accompagnarlo frequentemente nell’ambiente esterno, soprattutto dopo ogni sonnellino, ogni pasto o al termine del gioco; e gratificarlo con un “bravo” al termine di ogni evacuazione eseguita correttamente.

 

IL PASTO E IL LUOGO DI RIPOSO: LA GERARCHIA, MITO O REALTA’

Fino a qualche anno fa, il momento del pasto della famiglia era considerato il punto critico nella costruzione della “gerarchia”:il cane doveva mangiare dopo il pranzo o la cena del proprietario, mentre la ciotola doveva rimanere a disposizione solo per pochi minuti.

Anche la scelta del luogo di riposo era considerata un indizio di “posizione gerarchica”.

Oggi invece si ritiene che la preparazione e la consumazione del pasto e la condivisione della stanza dove è collocato il luogo di riposo, devono essere considerate un momento di aggregazione del gruppo famiglia fondamentale per la costruzione di una relazione appagante.

Perciò si consiglia di somministrare il pasto al nostro cane due volte al giorno (nei cuccioli aumentare la frequenza) anche durante i nostri pasti, così il cucciolo, ormai sazio, rimarrà più facilmente accucciato e tranquillo vicino alla famiglia.

Si può inoltre predisporre una cuccetta nelle stanze maggiormente frequentate dalla famiglia, permettere nelle fasi iniziali al cucciolo di riposare durante la notte nella camera del proprietario e soprattutto evitare di mandare il cucciolo in cuccia come punizione.

 

IL GIOCO

I cani giocano per apprendere e per divertirsi, per rafforzare i legami sociali, per competere. Le attitudini di razza, influenzano il modo in cui il cane gioca così come l’età, le esperienze precedenti e la personalità dell’individuo. Il gioco possiede funzioni cognitive (stimola l’esplorazione e la curiosità, favorisce lo sviluppo psicomotorio, aumenta la consapevolezza del proprio corpo), sociali (rafforza le relazioni di coppia, migliora la comunicazione, sviluppa la capacità di collaborazione, aiuta a prevedere le intenzioni di chi si ha di fronte) ed educative-terapeutiche (disciplina le motivazioni, rafforza le emozioni positive).

Il gioco è un’attività con regole stabilite dalla coppia, spesso ci sono incomprensioni date dal fatto che noi giochiamo ad un gioco diverso da quello a cui pensa di giocare il cane. Inoltre le attività proposte devono essere proporzionate all’età e alle capacità fisiche del cane e del proprietario. Ad esempio il lancio ripetuto della palla aumenta la motivazione predatoria, favorendo il comportamento di inseguimento rivolto a qualsiasi essere vivente/oggetto in movimento. Quindi si consiglia di scegliere un attività piacevole e interessante per tutti, coinvolgere il cucciolo nel gioco, lasciandosi trasportare a propria volta, scegliere giochi in grado di stimolare la capacità collaborativa (fare qualche cosa assieme) e cognitiva (riflettere e trovare una soluzione) del cane aumentando allo stesso tempo le abilità motorie (il movimento e le coordinazioni).

 

Grazie e appuntamento alla prossima News.

Presso il Centro Veterinario Montecchio si possono prenotare visite comportamentali, puppy consult, visite pre adozione e puppy class.

 

2017-06-16T14:38:04+00:00 novembre 10th, 2016|News|