Pulci, zecche e altre cattive compagnie

Pulci, zecche e altre cattive compagniePulci, zecche , zanzare, etc… sono parassiti dannosi per i nostri amici animali perché oltre al fastidio possono veicolare malattie. Per questo motivo è così importante prevenire le infestazioni ed evitare le punture dei parassiti.

pulcePULCI

La pulce comune (Ctenocephalides felis)è un insetto ematofago di 1-4 mm capace di spiccare lunghi salti, che infesta non solo i nostri cani e gatti ma anche altri mammiferi e uccelli. La pulce grazie al surriscaldamento globale e alle condizioni favorevoli che trova nelle nostre case può infestare i nostri animali tutto il tempo dell’anno. Il contagio può avvenire frequentando ambienti infestati ( cucce, canili, prati) oppure per contatto con altri animali.

Il ciclo di vita della pulce dura 2-3 settimane e non si interrompe neanche d’inverno . Le pulci adulte vivono e si accoppiano sull’animale senza mai abbandonarlo e depongono le uova prevalentemente di notte. Le uova cadono poi a terra dove si schiudono e liberano larve nell’ambiente. Se cadono in casa ovviamente infestano i nostri tappeti e divani diventando nuova fonte di contagio per il nostro animale. La pulce può sopravvivere in un ambiente favorevole per molti mesi . Questi insetti possono pungere anche l’uomo.

Oltre a creare grosso fastidio all’animale le pulci possono causare altri problemi: dermatite allergica (DAP) , trasmissione di parassiti, malattie infettive, debilitazione e dimagramento e nei casi più gravi anemia.

 

zeccaZECCHE

Le zecche misurano da qualche millimetro fino a 1 cm. La zecca rimane sull’ospite ( ad es. il nostro cane) solo per mangiare, il resto della vita lo passa a terra. Il suo ciclo si svolge in tre fasi (larva, ninfa e adulto). Le zecche esistono di vari generi, in Italia due sono i più frequenti: Argasidae (zecche molli) e Ixodidae (zecche dure).Tra quelle dure Riphicephalus è la più comune negli animali domestici , Ixodes   negli animali selvatici.

Questi parassiti hanno un’ampia distribuzione in giardini, prati, parchi e boschi ed hanno una grande capacità di adattamento. La loro attività è prevalentemente primaverile/estiva anche se può protrarsi più a lungo.

Quando il nostro cane attraversa una zona infestata la zecca si attacca per fare il suo pasto di sangue che può’ durare anche una settimana. Alla fine del pasto la zecca si lascia cadere sul terreno e li depone le uova da cui nascerà una ninfa che a sua volta salirà sull’ospite per cibarsi. La puntura di zecca provoca una reazione locale che facilmente si autolimita. Il problema vero sono le importanti malattie infettive che le zecche possono trasmettere: l’Erlichiosi, la Babesiosi, l’Anaplasmosi, la Borreliosi o la Rickettsiosi. Se l’infestazione è massiccia abbiamo anche problemi di anemia per grave perdita di sangue.

 

zanzaraZANZARE E PAPPATACI

Zanzare e pappataci sono insetti tra loro molto simili.

La zanzara è diffusa in tutto il mondo è fa parte di un genere di insetti ematofagi, più di 3500 specie con distribuzione diversa nelle varie aree del globo. La femminà è provvista di un apparato pungitore e succhiante che le permette di nutrirsi di sangue. In genere l’ovodeposizione avviene in ambienti acquatici, anche se alcune specie si sono adattate anche ad ambienti più inospitali. Generalmente, fatta eccezione per la zanzara tigre, le femmine pungono nelle ore notturne.

Il pappatacio, detto anche flebotomo, è un insetto simile alla zanzara ma con una distribuzione più settoriale (Area mediterranee per l’Italia) e con caratteristiche epidemiologiche differenti. Questi insetti sono pelosi misurano pochi millimetri, e le femmine, come nelle zanzare, si cibano di sangue. A differenza di quest’ultime sono silenziose e per la deposizione delle uova scelgono ambienti bui e riparati, come soffitte, scantinati e fenditure dei muri.

Oltre che arrecare fastidiose punture zanzare e pappataci sono anche veicolo di malattie infettive. In particolare la zanzara è il vettore della FILARIOSI CARDIOPOLMONARE, mentre il pappatacio è il vettore della LEISHMANIOSI (Confronta i nostri articoli su FILARIA e LEISHMANIA).

 

Pulci, zecche e altre cattive compagnieCOME PROTEGGERE IL NOSTRO ANIMALE DAI PARASSITI ESTERNI

La prevenzione è fondamentale e si rende ormai necessaria per tutto l’anno.

I trattamenti possibili sono numerosi e vanno scelte in base alle abitudini di vita, alle esigenze famigliari e alla zona dove si vive:

  • Prodotti spot-on, ovvero fialette che vengono applicate dietro il collo e/o sul dorso. Attenzione: non tutti gli spot-on agiscono nella stessa maniera ed hanno lo stesso spettro d’azione.
  • Collari :sono di diversi tipi e hanno di durata variabile e spettro d’azione diverso. Quelli di vecchia generazione hanno un’azione repellente localizzata mentre alcuni di nuova concezione rilasciano il prodotto su tutto il corpo offrendo una protezione più efficace.
  • Prodotti spray agiscono sui parassiti per contatto, va fatta attenzione al dosaggio corretto in base alla taglia del cane.
  • Pastiglie rappresentano l’ultima novità nel campo degli antiparassitari, anche queste di durata variabile.

collare antipulciE’ importante sapere che non esiste l’antiparassitario che riesce ad intervenire a 360 gradi su tutti i parassiti per cui è bene studiare la protezione in base all’animale, al tipo di vita e ai luoghi dove abita e che frequenta. Alle volte è necessario combinare 2 prodotti per poter garantire la protezione che serve.

Qui al CENTRO VETERINARIO MONTECCHIO siamo a disposizione per chiarimenti e per scegliere insieme a te la protezione più adatta per il tuo animale.

2017-06-16T14:38:04+00:00 giugno 23rd, 2016|News|