Il coniglio

Diversamente da quello che molti pensano i conigli non sono dotati solamente di quattro denti incisivi, ma hanno anche denti molari e premolari (denti masticatori) per un totale di 28 denti. La formula dentale del coniglio è

2I 0C 3P 3M/ 1I 0C 2P 3M Per ogni emiarcata mandibolare e mascellare (I=Incisivi; C=canini; P=premolari; M=molari)

I denti incisivi sono 6, 4 incisivi superiori e 2 incisivi inferiori; gli incisivi superiori si dividono in grandi incisivi e piccoli incisivi. A bocca chiusa gli incisivi inferiori si incastrano tra i 4 superiori. Il dente incisivo serve per recidere il cibo (erba, fieno e verdura).

Tra gli incisivi e i denti masticatori (premolari e molari) c’è uno spazio dentale chiamato diastema. Per ogni lato i denti masticatori sono 6 superiormente e 5 inferiormente; non sono visibili dall’esterno e vanno visualizzati con un’apposita strumentazione. Non sono perfettamente dritti ma leggermente inclinati verso l’esterno i superiori e verso l’interno gli inferiori. A riposo i denti masticatori superiori ed inferiori non sono perfettamente a contatto, durante la masticazione però la mandibola compie dei movimenti laterali che portano le superfici masticatorie a contatto e questo permette la triturazione del cibo.

Tutti i denti del coniglio sono a crescita continua, questo significa che continuano a crescere per tutta la vita del coniglio. Una corretta masticazione garantisce un corretto consumo dentale ed è per questo motivo che alimentare adeguatamente il coniglio è fondamentale per mantenere in salute i suoi denti. Il movimento masticatorio del coniglio prevede dei movimenti latero laterali e antero posteriori, tali movimenti non possono essere garantiti da un alimentazione fatta di semi e granaglie ma da fieno ed erba. Molte delle patologie dentali sono legate a errori alimentari e la conoscenza della fisiologia della masticazione può aiutare a prevenire molte di queste.

Purtroppo esistono anche delle patologie congenite legate a malformazioni della conformazione del cranio, dovute in parte alla selezione operata dell’uomo per avere razze con caratteristiche morfologiche specifiche sempre più definite.

Articolo di Serena Sola (Medico Veterinario -Gp Cert Exotic Animal Practice www.serenasola.it)

2018-09-11T09:48:19+00:00 settembre 11th, 2018|News|